ELEZIONI 2014: VECCHI PERSONAGGI IN CERCA DI POLTRONE.
Per ora nessun candidato sembra rappresentare una vera rivoluzione per Triuggio!

Ci siamo. Ancora una volta Triuggio fatica a cambiare faccia. Mentre in tutti gli altri paesi, nonostante i problemi comuni, la politica si sta dirigendo verso cambiamenti sostanziali, noi siamo sempre fermi a facce e situazioni di un ventennio fa (e forse di più).

In questi giorni sono usciti i primi tre candidati delle maggiori liste. Secondo il Comitato nessuno di questi potrà essere una vera rivoluzione per il nostro paese e i cittadini lo devono sapere!
Ecco perchè:

- Centrodestra: Serenella Corbetta. La sua candidatura si vociferava da tanto e su "Il Giornale di Carate" della scorsa settimana è stata resa pubblica. La Corbetta è, contrariamente a quello che lei stessa dice, decisamente la meno adatta a questo ruolo. E' stata assessore per gli ultimi due mandati di un'amministrazione (quella Manzoni) a dir poco disastrosa. In questi anni Triuggio ha sofferto la grave mancanza di servizi, l'assenza totale di opere urbanistiche utili alla collettività e la pressione del cemento sulle aree verdi che ci rimangono. L'esperienza della Corbetta non servirà al paese se dovremo barattarla con altri scempi sul territorio, cattiva gestione degli oneri di urbanizzazione (dove sono finiti??), mancata salvaguardia delle esigenze di tutti (questione cimitero). A Triuggio servono disperatamente volti nuovi, facce giovani, magari inesperti sì, ma con tanta voglia di imparare, cambiare e soprattutto con il valore dell'onestà e della trasparenza.

- Centro: Maria Sala. Anche la sua candidatura, da settimana scorsa, non è più un segreto. Ci siamo avvicinati alla questione Villa Luisa grazie a lei e al suo comitato. Come già detto altre volte, però, ci siamo resi conto da subito che il percorso non poteva essere comune: nessuno sembrava voler procedere concretamente per impedire il PII. Ecco perchè ci sembra che la Sala stesse già preparando in anticipo la sua campagna elettorale. Inoltre questa coalizione sembra pescare nell'elettorato con nomi incredibilmente reciclati e questo, per Triuggio, sarebbe dannoso.

- Sinistra: Pietro Cicardi. Anche l'esponente che "Progetto Triuggio" ha scelto per la sua campagna ci sembra inadeguato per il paese. Una giunta di sinistra darebbe solo l'illusione di cambiare le cose, visto l'operato non sempre brillante dell'opposizione. Molti ci hanno detto che con il passato bisogna chiudere. E' vero! Ma senza dimenticare le cose che servono per dare un giudizio, un minimo di valutazione. Ci sembra che a Triuggio non si sia mai fatta una reale opposizione e che sia in merito dell'Area Tassi che in quella di Villa Luisa si potevano adottare dei piccoli accorgimenti in consiglio che sarebbero bastati per bloccare i piani o perlomeno dare filo da torcere all'Amministrazione. Avevamo poi chiesto come Comitato di unirci a loro per presentare ricorso contro il PII Villa don Bosco e come risposta è arrivato un NETTO rifiuto. PERCHE'? Perchè il ricorso al TAR di Progetto Triuggio è stato presentato il giorno dopo il nostro?? L'avrebbero fatto ugualmente se noi avessimo mollato la presa??
Dubbi che pongono altri dubbi sulla candidatura di un esponente che faceva parte di quell'opposizione. Cicardi poi è architetto e lavora per la maggiore ditta di costruzioni del paese. Questa non è di certo una colpa ma crediamo che, alla luce di questo, fare il sindaco non sia proprio una scelta adeguata e consapevole. Piuttosto appare contrastante con gli impegni che una carica del genere dovrebbe accollarsi. Come può un sindaco che ha sempre lavorato per dei costruttori imporre delle regole sulla cementificazione selvaggia?
Ci sembra un controsenso.


Con queste considerazioni il Comitato non vuole essere il bastian contrario di turno. Crediamo soltanto che, per ora, in queste figure, i cittadini NON possano riconoscersi e quindi non possano essere rappresentati in maniera adeguata.
Auspichiamo che, in questi giorni, possa presentarsi qualche candidato che si avvicini ai valori in cui crediamo e che condivideremo volentieri, appoggiandoli per tutta la campagna elettorale.
Cambiare non significa scegliere il meno peggio. Cambiare significa cambiare, non ci sono vie di mezzo. Non ci sono altri significati.

 

RASSEGNA STAMPA:

 

Triuggio, 18.03.2014